Premio Letterario Amalago 2022

La seconda edizione del Premio Letterario Amalago incorona Giovanni Grasso

Nell’incantevole cornice della città di Stresa si è svolta, nella giornata di domenica 14 maggio, la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Amalago, riservato come di consueto ai romanzi storici

I due grandi obiettivi del Premio sono promuovere il Lago Maggiore unendo tutti i comuni che vi si affacciano e sostenere la buona scrittura. 

Il presidente di Amalago Massimo Ciaccio con la vicepresidente Elena Croci e il socio fondatore Giancarlo Lacchin, insieme a Roberto Alessi

Il vincitore: Icaro, Il volo su Roma Giovanni Grasso

Il premio speciale Agar Sorbatti

Offerto da uno sponsor privato, è assegnato all’autore che meglio ha saputo caratterizzare una figura femminile nel suo romanzo in concorso.
Con questo premio si ricorda Agar Sorbatti, la prima donna ingegnere delle Marche e la settima del Regno d’Italia.
Laureata nel 1923, si distinse lavorando sulle tecnologie atte a limitare il consumo idrico nell’industria, quando ancora c’era poca attenzione all’ambiente e al risparmio dell’oro blu. Stimata nella professione e amata nel privato, Agar Sorbatti è tutt’oggi un modello di riferimento nel mondo femminile.

Il premio è stato assegnato a Luca Azzolini per il suo romanzo Il sangue della lupa.

È Giovanni Grasso con il suo Icaro, il volo su Roma (Rizzoli 2021) ad aggiudicarsi il premio letterario Amalago 2022 e il trofeo, opera d’arte del Maestro Marco Nereo Rotelli.
Sono stati premiati anche Luca Azzolini con Il sangue della Lupa (HarperCollins Italia 2020) ed Edgarda Ferri con Il racconto del Cortigiano (Solferino 2021). A Luca Azzolini è andato anche il premio speciale Agar Sorbatti per la creazione di un personaggio femminile di particolare rilievo.
La premiazione è stata presentata da Elena Croci e Giancarlo Lacchin e animata dal giornalista Roberto Alessi (di Angera). Sul palco hanno preso la parola anche Sibyl von der Schulenburg (coordinatrice del premio) e i membri della Commissione dei Tecnici, oltre a Massimo Ciaccio (presidente di Amalago), al Sindaco di Stresa Marcella Severino e ai presidi delle scuole che hanno costituito gruppi di lettura e hanno partecipato alla valutazione. In tempo per la consegna del premio è intervenuto anche il presidente della Commissione Stefano Zecchi, che ha sottolineato l’importanza del romanzo storico per divulgare storie poco conosciute al grande pubblico, come il romanzo di Grasso che racconta la storia di Lauro de Bosis un poeta che ha fatto dell’antifascismo una ragione di vita, decidendo di immolarsi in un raid aereo nel 1931 dopo aver lanciato provocatoriamente dei volantini contro il regime sulle piazze più importanti di Roma.
La blogger Instagram Lucia Melcarne, coordinatrice del blog I lettori delle sette, ha intervistato i due premiati presenti dando vita ai libri in concorso. Il pubblico ha così potuto approfondire alcune tematiche sia sulla fondazione di Roma (il sangue della lupa) sia sulla figura di Lauro de Bosis, eroe sconosciuto ai più.
Giovanni Grasso è giornalista parlamentare e saggista. È autore delle biografie di Oscar Luigi Scalfaro e di Piersanti Mattarella, ha curato i carteggi Sturzo-Rosselli e Sturzo Salvemini, ha scritto il romanzo storico Il caso Kaufmann. Dal 2015 è portavoce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Questa edizione del premio ha visto in gara sette romanzi storici, individuati dal Gruppo di Candidatura e selezionati dal Comitato di Gestione.
La Commissione dei Tecnici, presieduta da Stefano Zecchi e composta dal Professor Giuseppe Polimeni, dal Professor Flavio Santi, dalla Dottoressa Sibyl von der Schulenburg e dal Dottor Marco Fornasir, ha decretato la terna dei titoli finalisti, a cui è andato anche un interessante riconoscimento economico. L’ultima valutazione era riservata alla Giuria dei Recensori (composta da circa 40/50 recensori di blog e professionisti), con il compito di leggere e valutare i libri finalisti. A questa valutazione si è affiancata quella di alcune scuole dei Comuni che si affacciano sul Lago Maggiore: quest’anno il Liceo Scientifico Sereni di Luino, il Liceo Classico-Scientifico
Bonaventura Cavalieri di Verbania e l’Istituto di Istruzione Superiore Ferrini Franzosini di Verbania.
Il premio nasce sulla base un’intuizione: raramente il libro vincitore di un premio risulta poi tra quelli più graditi al pubblico. L’Associazione Amalago, creata da Massimo Ciaccio per incentivare le iniziative culturali sul Lago Maggiore (il premio gode del patrocinio di ben ventiquattro Comuni che si affacciano sul Verbano), ha provato a rompere questo schema, rovesciando il criterio di selezione: non più libri proposti da editori e autori, ma titoli che effettivamente godono del gradimento del pubblico individuati tramite blogger indipendenti, gruppi di lettori e book influencer, i cui nomi rimangono segreti fino alla conclusione del premio, e che compongono il Gruppo di Candidatura. Come l’anno scorso, anche quest’anno è previsto dopo l’estate un tour del vincitore del premio in alcuni Comuni tra quelli che hanno concesso il patrocinio. Verranno visitate scuole, musei e biblioteche in modo da mettere in contatto l’autore con i cittadini del Lago Maggiore.

La consegna del trofeo a Giovanni Grasso

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